
Dear Elizabeth, il mio primo manuale di patchwork in italiano
Dear Elizabeth, il mio primo manuale di patchwork in italiano
Finalmente ho potuto svelare il segreto che da qualche tempo stavo portando nel mio taschino insieme ai miei attrezzi patchwork preferiti!
Dopo un lungo percorso di selezione di progetti, materiale, scrittura testi, servizi fotografici, vi presento il mio primo manuale di patchwork ispirato alle principesse, un libro di progetti tutto in italiano dedicato a tutte le amiche che fanno patchwork e che seguono questa tradizione da ormai tanti anni.
Vi racconto un po’ la storia.
Come è nata l’idea di questo bellissimo manuale?
L’idea di trasformare un progetto in un manuale completo, arriva da lontano nel tempo.
Quando ho iniziato a unire i primi pezzi di tessuto per creare il mio primo lavoro in patchwork, nel lontano 1997, in Italia si iniziava solo a parlare lontanamente di coperte cucite con più pezzettini di stoffa, ma in pochi ne conoscevano la tecnica vera e tradizionale per realizzare delle vere opere in patchwork.
I supporti online erano inesistenti, Internet nasceva in quegli anni e c’era veramente poca dimestichezza con il mondo del web. I libri erano pochissimi e importarli dalla patria del patchwork americana era davvero costosissimo, c’era qualche giornale, si ma dovevi comunque arrangiarti s e il tuo desiderio era quello di approfondire l’argomento scoprendo tecniche e materiali.
I primi tessuti che le aziende proponevano ai negozi di merceria, come lo era quello gestito dalla mia mamma, erano per lo più country, a quadretti, fiorellini e qualche coordinato. Si iniziava, comunque, a parlare di tessuto americano perché erano molto famose le Bambole Mydoll, che, con vestiti che ricordavano il mondo del Far West, ci introducevano alla ricerca di fantasie tipiche americane per abbellire le case, cucendo in autonomia i progetti.
Il libro che mi ha aiutato a tagliare i primi tessuti e a unirli con tecnica, è stato “ alla scoperta del patchwork” di Ariella Sapere Panvini. Grazie a quel libro ho iniziato a capire meglio ed approfondire le basi del patchwork come, ad esempio, appoggiare la squadra, come contare, come unire i quadretti e molto altro.
Da quel libro in poi ho iniziato ad appassionarmi davvero e ho continuato. Col passare del tempo, ho iniziato anche a specializzarmi abituandomi a leggere in inglese, traducendo il più possibile, fino a quando con Internet, ho imparato anche a capire meglio la lingua americana, studiando sempre più tecniche diverse da portare poi alle amanti del patchwork in Italia.
Ho sempre pensato, però, che una produzione in lingua italiana fosse necessaria perché, da insegnante, avevo bisogno di rendere più semplice l’attività didattica per chi desiderava approcciarsi al mio mondo.
Il mio lavoro online: lezioni fruibili da tutti in italiano
All’inizio non è stato facile buttarmi subito sulla carta stampata. I costi di produzione erano troppo onerosi e il rischio d’impresa era troppo alto, perciò mi sono buttata su facebook: una piattaforma che nel 2008 era proprio solo a scopo di ricerca di conoscenti lontani era davvero totalmente gratuita: ai tempi era tanta resa e zero spesa. Dunque, dal 2008 utilizzo la piattaforma come primaria base per condividere contenuti di valore, corsi, chicche e tecniche a più appassionate possibile, insegnando a chiunque desidera approcciarsi a questo mondo, tutto il mio sapere.
Ma arriviamo a oggi.
Quest’estate, durante il periodo di “ reclusione” a causa della mia positività al Covid, ho disegnato un quilt ispirandomi all’idea di eleganza e maestosità, che ho ritrovato guardando serie tv sui reali inglesi e rilassandomi cucendo. Pian pianino, pezzettino dopo pezzettino ecco che è arrivato il quilt Dear Elizabeth.
L’ho trovato davvero delizioso ed elegante, divertente nell’esecuzione e non troppo difficile da interpretare, né da fare anche per chi è un pochino meno esperta.
Da dove arriva il suo nome: dear Elizabeth?
A settembre, il grande evento del Giubileo della Regina Elisabetta, ha tenuto molti di noi con gli occhi incollati ai festeggiamenti, e ho pensato che il mio quilt, così bello ed elegante, potesse essere dedicato a chi piace sentirsi regina della propria casa, del proprio lavoro, o del proprio Hobby.
Così l’ho intitolato Dear Elizabeth, come una lettera in sospeso, che ognuno può continuare a scrivere..
Ma perché mantenere questo bel progetto scritto in un Pdf e semplicemente stamparlo su fogli A4, invece di renderlo disponibile a tante persone che possono cucire seguendo i miei consigli, o scegliere qualsiasi blocco per personalizzare un proprio progetto?
Mi sono fatta questa domanda…. E anche questa:
e se fosse arrivato adesso finalmente il momento di offrire alle quilters italiane un manuale di patchwork da seguire, con nozioni generali utili e un progetto con cui metterle in pratica?
Mi son buttata.
Da quel momento mi sono informata, ho programmato e elaborato, fotografato, controllato, analizzato… e a febbraio 2023 il mio primo manuale di patchwork è stato pubblicato.
Quando ho letto sul computer, “ COMPLIMENTI IL TUO LIBRO E’ STATO PUBBLICATO” mi sono emozionata tantissimo, e non vi dico quando ho ricevuto la prima copia…. Non vedevo l’ora di presentarvela..
All’interno trovate le nozioni generali, sul patchwork, il taglio, la stiratura., la cucitura di triangoli semplici o doppi, la cucitura del binding, dopo l’imbastistura e la quiltatura e altri 3 progetti collegati per perfezionare il vostro lavoro e rendere la vostra casa, una propria reggia da principesse.
Credo proprio che questo sarà solo il primo di una lunga serie, e, anche se ora voglio godermi un po’ l’entusiasmo dell’uscita del primo manuale, sto già elaborando i progetti per il secondo, che vi prometto sarà sempre entusiasmante…
Un grazie speciale va a tutte voi che dal primo momento mi avete sempre sostenuta e continuerete a farlo con le vostre bellissime realizzazioni, sorrisi e compagnia!