La macchina per cucire, una storia di brevettii

Se chiedessi a una quilter, quale sia il suo strumento preferito, sicuramente mi direbbe che la macchina per cucire è la più importante.

Mi ha sempre incuriosito la storia  strumenti, e sono andata alla ricerca di un nome, e cioè di conoscere il nome appunto di colui che l ha inventa.

Il primo brevetto di questo fantastico strumento, è americano, neanche a dirlo, fu  tale John James Greenough, che il 21 febbraio 1842, deposita proprio la sua idea.

Il suo strumento, composto da 1 spoletta e 1 ago tenuti in posizione fissa su un telaio, veniva azionato con la mano destra che faceva ruotare un volano, mentre la mano sinistra orientava la stoffa in direzione dell'ago, che si alzava e scendeva trascinando il filo del rocchetto con cui si voleva orlare la stoffa. 

In seguito il volano fu fatto azionare da un pedale, in modo che chi si sedeva alla macchina avesse entrambe le mani libere di lavorare. 

Ma... E qui nasce il ma.... Ho detto che questo fu il primo brevetto..... 

Al quale ne seguirono altri di prodotti inventati in precedenza. 

Infatti, già nel 1775, fu un tedesco, tale Charles Frederick Wiesenthal, seguito nel 1790 dall'inglese Thomas Saint, e nel 1830, dal francese Barthélemy Thimmonier, che ebbero l'ingegno di creare uno strumento che potesse velocizzare il processo di cucitura dei tessuti e di ciò che necessitava lo fosse. 

Solo dopo il 1841, Greenough, in qualità di avvocato, oltre che inventore, istitui' a New York un'agenzia di brevetti, dopo avere fatto pratica come dipendente dell'ufficio stesso. 

Provvedette, quindi per primo, a brevettare la sua creazione, anticipando tutti gli altri inventori. 

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