
Quilt Festival del Lago Maggiore 2022
Un sole Fantastico, bella gente che è venuta brindare il taglio del nastro, Un'amica speciale, Cristina, che dalla vicina Svizzera, mi ha supportato nella traduzione, ma, soprattutto, una Fantastica persona: Jacques Legeret.
Si lui, un giornalista di Losanna che mi ha incantato con i racconti dei suoi quilt e della sua vita.
Momenti indimenticabili che voglio continuare a vivere per tutta la settimana.
Avevo già visto I quilt Esposti, collezioni che variano dal 1800 ai giorni nostri, presso la Chiesa Protestante di Siant Marie Aux Mines.
Fantastiche opere di un antico artigianato che rimane attualissimo.
Nella Chiesa, mi profumavano di Antico, di Vita lontana, da ricordare.
Esposti qui A Laveno Mombello, in una location Molto elegante ed attuale, Mi sono apparsi Molot moderni, con contrasti di luci e ombre, colori forti con nero, forme geometriche che tutt'ora vedo apparire nelle migliori riviste di arredamento, nonchè di Modern patchwork.
un'esperienza unica, direi, soprattutto per chi come me, non ha un'estrazione culturale Artistica, ma fa del proprio Hobby, un'espressione che io personalmente chiamo artigianle, ma alcuni definiscono artistica, proprio perchè riesce a trasformare un proprio stato d'animo di un'opera tangibile e comprensibile.
ogni quilt esposto porta una descrizione in merito di Periodo di lavorazione, caratteristisca, Amish, Mennonita o americano.
Guardare un quilt e riconoscere la provenienza dai particolari metodi di cucitura, è fantastico.
Esposto anche un Quilt di Mary Glick, probabilmente la migliore hand Quilter Amish al Mondo. Punti regolari che affondano del tessuto, a volte in lana a volte in cotone, che lasciano giocare la luce e le ombre di un disegno ( Lo Square Block) apparentemente Troppo semplice.
La contrapposizione tra tessuti in lana finissima e cotone, regala anche la possibilità di comprendere come la tintura sulla lana sia molto più luminosa, in quanto riflette il colore, mentre il cotone sembri più opaco, in quanto assorbe colore.